ENEL – CENTRALE DEL FUTURO
I NUOVI SPAZI dell’ ENERGIA: la transizione energetica a Fusina
2020 – concorso
Re-integrare la centrale Enel di Fusina nell’habitat naturale e in quello sociale, è il pensiero che guida la ricerca delle idee, che la relazione e le tavole grafiche illustrano.
Il Master Plan immaginato per la centrale di Fusina, segue la fase analitico-interpretativa delle tematiche presenti nel contesto considerato, e comprende gli interventi puntuali, in quanto azioni progettuali tra loro coordinate e rivolte ad una coerente visione strategica futura complessiva della centrale, e delle sue relazioni con il territorio, in grado di cambiarne il paradigma: da luogo chiuso a luogo aperto rappresentativo della “vision” del Brand.
L’architettura deve definire le soluzioni tra loro organiche e coerenti con la “vision” complessiva dell’Azienda, tali di divenire “ segni Enel ” di comunicazione esportabili in altre centrali.
Liberare il suolo per creare nuovi spazi dell’energia: la scelta che guida il progetto, è trasformare un ambiente esclusivamente funzionale allo scopo industriale, in un ambiente sostenibile e fruibile. A questo scopo la proposta prevede di alzare i pannelli fotovoltaici e sulla superficie resa libera introdurre elementi naturali.
Lo spazio dell’energia si colora: l’ispirazione di colorare i volumi tecnologici nasce dall’osservazione del cromatismo del marchio Enel, che parrebbe essere a sua volta ispirato dallo stesso pensiero: comunicare la nuova idea di futuro che l’Azienda ha nei suoi programmi. Il gioco dei volumi colorati è scelta architettonica coerente con il DNA del Brand e comunica in modo efficace il messaggio di una: energia amica.
Reintegrating the Enel plant in Fusina into a natural and social habitat is the thought that guides the search for ideas, which is illustrated in the report and the graphic tables.
The Master Plan designed for the Fusina plant follows the analytical-interpretative phase of the issues present in the context, and provides for punctual interventions, such as coordinated design actions aimed at a coherent overall strategic vision of the plant, and its relations with the territory, able to change its paradigm: from a closed place to an open place representative of the “vision” of the Brand.
The architecture must define the organic solutions that are consistent with the company’s overall “vision”, such as to become “Enel signs” of communication that can be exported to other power plants.
Freeing the ground to create new energy spaces: the choice that guides the project is to transform an exclusively functional environment for industrial purposes, into a sustainable and usable environment. To this end, the proposal provides for lifting the photovoltaic panels and on the surface made free to introduce natural elements.
The energy space is colorful: the inspiration for coloring the technological volumes comes from the observation of the chromatist of the Enel brand, which would seem to be inspired by the same thought: to communicate the new idea of the future that the Company has in its programs. The play of colored volumes is an architectural choice consistent with the DNA of the Brand and effectively communicates the message of a friendly energy.